La carriera di un pilota, che sia su pista che su sterrato, &egrave; fatta sia di grandi vittorie ma anche di momenti di grandi difficolt&agrave; come gli infortuni, dai quali si pu&ograve; ritornare pi&ugrave; forti di prima. Ce lo insegna Tony Cairoli, che dopo tre infortuni importanti &egrave; tornato pi&ugrave; forte che mai e quest&rsquo;anno vuole far sudare freddo i suoi avversari sulla strada verso il titolo.&nbsp;  Ripercorriamo i tre grandi infortuni che hanno segnato la carriera del fenomeno di Patti, dai quali per&ograve; &egrave; riuscito a risorgere come l&rsquo;Araba fenice.  Tony Cairoli dice basta: il simbolo del motocross si ritira a fine stagione  Sudafrica 2008   Il primo degli unici tre infortuni gravi della carriera. Cairoli &egrave; in sfida aperta contro il sudafricano Tyla Rattray per il titolo della MX2 quando in Sudafrica prende una botta e si rompe il ginocchio. Risultato? Ritiro dal campionato a met&agrave; stagione e titolo MX2, ultimo per Cairoli, sfumato.  Maggiora 2015   Secondo infortunio grave per Cairoli. Siamo in Italia, gara di qualifica del Gran Premio di Maggiora. Cairoli al primo giro parte in testa e cade sbattendo il gomito. Risultato? Gomito fratturato in tre punti. Nelle gare successive prova lo stesso a correre stringendo i denti ma deve arrendersi dopo 5 gare vedendo sfumare anche quella possibilit&agrave; di titolo.&nbsp;  Kegums 2019   Il terzo infortunio &egrave; quello pi&ugrave; recente, appena due anni fa. Siamo a Kegums, in Lettonia. Cairoli &egrave; in piena lotta ancora per il campionato quando cade e gli esce la spalla. Risultato? Uscendo la spalla dalla sua sede, si &egrave; rotto il sovraspinato ed altri legamenti costringendo il siciliano a fermarsi ed andare sotto i ferri per riparare la spalla perdendo un&rsquo;altra possibilit&agrave; di vincere il tanto agognato decimo mondiale.  In questa stagione il siciliano &egrave; partito fortunatamente senza infortuni e ad oggi si trova a 29 punti dalla vetta e pu&ograve; sognare ancora quel decimo mondiale che manca dalla sua bacheca, meno il record di vittorie di Everts trovandosi a 93 contro le 101 del belga. 

Il siciliano non ha ottenuto solo grandi vittorie nel Mondiale cross, ma ha anche grosse &quot;batoste&quot; sotto forma di infortuni, che ne hanno minato la scalata al decimo titolo tanto agognato

MXGP, Cairoli: i tre grandi infortuni della carriera

Un luglio infuocato per i fenomeni del ProMotocross. &ldquo;One down, three to go&rdquo;: quattro appuntamenti uno dietro l&rsquo;altro, uno gi&agrave; andato, quello di RedBud, il prossimo arriva subito questo sabato sullo sterrato di Southwick in Massachussetts.  Dopo l&rsquo;assenza dello scorso anno causa Covid, lo sterrato di Southwick ritorna quest&rsquo;anno per il quinto appuntamento della stagione 2021 del ProMotocross, una venue storica ed iconica nel panorama del Cross americano.&nbsp;  Caratteristiche dello sterrato di Southwick   Con la sua base ingannevolmente dura, The Wick 338 &egrave; diverso dalla maggior parte delle piste di sabbia e padroneggiarlo pu&ograve; essere una vera sfida. Ecco perch&eacute; non &egrave; insolito vedere gente del posto venire al National ed impressionare. Questa pista ha la capacit&agrave; di generare un vero vantaggio locale diverso da qualsiasi altro, ed &egrave; solo uno dei tanti elementi che rendono questo evento cos&igrave; iconico.  Southwick &egrave; l&#39;unico negli annali del motocross americano ed &egrave; rimasto uno dei luoghi pi&ugrave; amati del campionato Lucas Oil Pro Motocross per pi&ugrave; di quattro decenni.  Vincitori All Time   Tra i piloti ancora in attivit&agrave; Eli Tomac ha 2 successi sullo sterrato del Massachussetts per quanto riguarda la 450. Chi per&ograve; ha pi&ugrave; successi al The Wick 338 &egrave; sempre lui, Ricky Carmichael con ben 8 successi, segue Jeff Stanton con 4, Ryan Dungey e Kent Howerton hanno entrambi 3 successi.  Nella 250 invece non c&rsquo;&egrave; un vero e proprio dominatore della classifica all time di successi ma ben 5 piloti sono appaiati con 2 affermazioni al The Wick 338: Travis Pastrana, Tyla Rattray, Broc Glover, Steve Lamson, Doug Henry.&nbsp;  Situazione di classifica   La 450&nbsp;  Ci lasciamo alle spalle la prova precedente, quella di RedBud, finita con la vittoria (primo-secondo posto) di Dylan Ferrandis davanti ad Eli Tomac ed Aaron Plessinger con Roczen solamente quarto, i fenomeni della Top Class arrivano nel Massachussetts con il campionato che vede Ferrandis allungare su Roczen. 13 i punti di vantaggio del francese di Yamaha sul tedesco di Honda che a sua volta ha un buon margine su Plessinger ed il compagno di squadra Sexton.  La gara del 2019 (nel 2020 non si &egrave; disputata causa Covid) ha visto emergere vincitore Marvin Musquin davanti a Zach Osborne ed Eli Tomac. Roczen ha chiuso al nono posto con Plessinger ancora pi&ugrave; indietro, 17&deg;. Webb quarto e Barcia sesto mentre Ferrandis nel 2019 era in 250.  La 250&nbsp;  La 250 &egrave; la classe che offre pi&ugrave; vincitori diversi nelle varie gare. A RedBud &egrave; toccato a RJ Hampshire imporsi, con un doppio secondo posto, davanti alla Yamaha di Justin Cooper e la Honda dell&rsquo;australiano Jett Lawrence che rimane in testa alla classifica ma con soli 8 punti di vantaggio su Cooper mentre Hampshire sale a 111 punti in virt&ugrave; della vittoria complessiva della gara.  Per Jett Lawrence sabato sar&agrave; la prima volta assoluta sullo sterrato del The Wick 338. Il giovane australiano infatti ha debuttato soltanto l&rsquo;anno scorso nel National.&nbsp;  Esattamente come per la 450, non essendosi disputata la gara nel 2020, gli ultimi risultati al The Wick 338 per la 250 risalgono al 2019. Vittoria di Adam Cianciarulo davanti a Ferrandis e Cooper, Hampshire quarto.  La mappa del tracciato   Dal canale Youtube del ProMotocross arriva la ricostruzione dello sterrato di Southwick    AMA ProMotocross, RedBud: Ferrandis ed Hampshire sbancano il Michigan 

Neanche il tempo di respirare che i fenomeni del ProMotocross si spostano dal RedBud allo sterrato di Southwick in Massachussetts per il quinto appuntamento stagionale

AMA ProMotocross, The Wick 338: luglio senza sosta

Il rapporto tra Stefan Everts e Suzuki &egrave; iniziato nel 2016. Dopo appena due stagioni disputate, non si sa bene cosa succeder&agrave; alla squadra belga nel 2018. Perch&eacute; salvo improvvisi ripensamenti, sembra destinato a terminare l&rsquo;impegno ufficiale della Suzuki nel mondiale Motocross.&nbsp;&nbsp; Si chiude, quindi, una storia lunghissima: Everts aveva acquisito la squadra da Sylvain Geboers, leggendario manager delle RM ufficiali sin dagli anni &lsquo;80; dopo essere stato anche lui, pilota ufficiale della Suzuki. Questa squadra con sede in Belgio, e guidata quindi da stelle belghe del Cross, ha rappresentato la Suzuki nel Mondo per una trentina d&rsquo;anni. E ora ci si domanda se Everts riuscir&agrave; a portare avanti un team praticamente privato, considerando l&rsquo;enorme problema rappresentato dalla ricerca di sponsor disposti a suppprtare programmi di questo livello?&nbsp;&nbsp; &nbsp; L&rsquo;INIZIO - Era la fine del 2006, quando Stefan Everts dopo aver vinto il decimo titolo iridato (il sesto di fila con la Yamaha), aveva appena conquistato anche entrambe le manche del suo ultimo Nazioni, a Matterley Basin (Gran Bretagna): nella press conference di fine giornata annunci&ograve; il suo passaggio&nbsp;alla KTM come team manager della squadra ufficiale nel Mondiale. Fu un annuncio che fece scalpore, e fu anche l&rsquo;inizio della carriera di Everts come manager. Niente scrivania, ma tanto lavoro sul campo: a volte, anche in sella per i test. In quel ruolo Stefan Everts ha seguito piloti del calibro di Rattray, Musquin, Roczen e Herlings. E proprio il rapporto con Herlings ha forse indebolito il suo ruolo nella squadra KTM per la MX2 (dal 2010 il team MX1, poi MXGP, era gestito da Claudio De Carli). A fine 2014 Everts non era pi&ugrave; a capo della MX2, ma aveva assunto un ruolo di &ldquo;direttore&rdquo; del settore Cross sempre per conto della KTM, con particolare attenzione alle giovani leve. Fu un ruolo di ripiego, infatti gi&agrave; a met&agrave; 2015 si inizi&ograve; ad accostare il suo nome alla Suzuki. E in novembre arriv&ograve; l&rsquo;annuncio ufficiale: Everts, 42 anni, aveva raggiunto un accordo con Sylvain Geboers (lo storico manager Suzuki nel Cross andava in pensione) e rilev&ograve; il team ufficiale nel Mondiale. La squadra era diventata di sua propriet&agrave;. C&rsquo;era anche una bella storia da celebrare: Stefan tornava in Suzuki a 25 anni dal 1991, anno del suo primo titolo mondiale, in sella alla RM 125.&nbsp; &nbsp; SOSTEGNO GIAP - Il team Suzuki nel 2016 aveva perso gli sponsor Rockstar e Teka, ma con il pieno appoggio della Suzuki, quindi con il sostegno dal Giappone, Stefan ingaggi&ograve; il neozelandese Ben Townley (iridato MX2 nel 2004) di ritorno dagli USA per sostituire Clement Desalle che era passato in Kawasaki. Al suo fianco Everts piazz&ograve; l&rsquo;esperto belga Kevin Strijbos. C&rsquo;era anche un giovane spilungone lituano, voluto da Everts: Arminas Jasikonis.&nbsp;&nbsp; La stagione non fu esaltante, alla fine il migliore fu Strijbos, undicesimo in classifica finale (assente in quattro GP per infortunio) e vincitore a Lommel; Townley dopo due infortuni interruppe la carriera: chiuse diciottesimo, con sette GP disputati. Jasikonis inizi&ograve; a fare esperienza e chiuse ventiquattresimo. Nella MX2, Jeremy Seewer divenne la rivelazione della stagione, ma Herlings si rivel&ograve; imbattibile.&nbsp;&nbsp; Everts ha continuato a sperare in un main sponsor che non &egrave; arrivato neanche per la stagione appena conclusa. Stefan aveva puntato su Strijbos e Jasikonis. Ma il primo si &egrave; infortunato e ha saltato ben otto GP (classificandosi quattordicesimo) mentre Jasikonis ha dato spettacolo ma ha raccolto soltanto un podio (con il terzo posto ad Agueda); in classifica ha chiuso tredicesimo. Nella MX2 &egrave; andata molto meglio, con Seewer che ha lottato per il titolo con Jonass, ma alla fine &egrave; stato secondo (con cinque vittorie di GP). Il nuovo arrivato, l&rsquo;australiano Hunter Lawrence, &egrave; cresciuto molto nel corso della stagione al punto da vincere l&rsquo;ultimo GP, in Francia; in classifica finale ha chiuso nono, con tre podi. Poi &egrave; stato il migliore della 250 al Nazioni.&nbsp;&nbsp; &nbsp; QUALCOSA DI BUONO C&rsquo;E&rsquo; - Quindi le due stagioni di Stefan Everts alla guida del Team ufficiale Suzuki non sono state esaltanti, ma sono tutt&rsquo;altro che negative: gli va dato merito di aver portato giovani di talento come Jasikonis e Lawrence, per esempio. In pista e nel paddock la squadra si &egrave; sempre presentata ad altissimo livello, e c&rsquo;era un ottimo &ldquo;progetto giovani&rdquo; (vedi Zachary Pichon, il figlio di Mickael) seguito dal pap&agrave; di Stefan, il leggendario Harry, da tutti riconosciuto come uno dei migliori preparatori al mondo (basta pensare alla carriera fatta da Stefan). Ora &egrave; difficile capire che ne sar&agrave; di questa squadra professionale, con una struttura importante e un bagaglio di esperienza invidiabile. In un primo momento sembrava certo che Everts potesse continuare, almeno in MXGP, gestendo il team senza l&rsquo;appoggio ufficiale della casa (sempre la Suzuki), e forse c&rsquo;&egrave; ancora una speranza che questo possa accadere. Ma al momento non c&rsquo;&egrave; nessuna notizia da Lommel, dove il team ha la sua sede.&nbsp;&nbsp; Qualche notizia certa riguarda i piloti, cio&egrave; gli ex piloti del team di Everts: Jasikonis sembra destinato a salire su una Honda 450 (team Assomotor), mentre Lawrence ha annunciato un accordo con Geico Honda e sar&agrave; schierato nel nuovo team Honda (MX2) gestito da Livia Lancelot e supportato da Gariboldi. Il giovane Pichon dovrebbe essersi accasato in un team KTM.&nbsp;&nbsp; Per quanto riguarda Jeremy Seewer (vicecampione MX2 e destinato alla MXGP nel 2018 per limiti d&rsquo;et&agrave;) &egrave; in cerca di un team, anche se in tasca ha un contratto con Suzuki fino al 2019...  &nbsp; 

Senza supporto ufficiale il futuro del team &egrave; in dubbio. i piloti sono gi&agrave; in fuga &nbsp;

Suzuki, l&rsquo;enigma continua

Si &egrave; gi&agrave; laureato campione del mondo, ma Romain Febvre non vuol concedere niente agli avversari e anche al GP del Messico ha dettato legge siglando la quarta doppietta sul fondo argilloso di Leon.  Il francese, portacolori del Team di Michele Rinaldi, ha dominato entrambe le manche con la sua Yamaha, rifilando addirittura 45'' all'inglese Shaum Simpson in gara1 e 1'14'' al russo Evgeny Bobryshev, con Gautier Paulin e Glenn Coldenhoff a completare la Top Five.  Podio fotocopia in gara2, ma con distacchi pi&ugrave; contenuti: soltanto 2'' per Shaun Simpson e meno di 5'' per Bobryshev, con Van Horebeek alle loro spalle a precedere Coldenhoff e Nagl.&nbsp; La Overall ricalca il doppio podio, con Van Horebeel e Conldenhoff in quarta e quinta piazza.  In Mx2 vittoria in gara1 del pilota lettone Pauls Jonass, che si &egrave; piazzato davanti all'inglese Max Anstie e al francese Benoit Paturel, mentre il leader della generale Timm Gajser ha chiuso in quinta piazza alle spalle di Convington.  In gara2 &egrave; stato proprio Thmas Covington a tagliare per primo il traguardo, conquistando la prima vittoria in carriera davanti a Hajser e al belga Julien Lieber. La Overall vede Covington al suo primo successo assoluto, davanti a Gajser e Paturel.  Fiammetta La Guidara  &nbsp;  Le classifiche  MXGP Race 1 Top Ten: 1. Romain Febvre (FRA, Yamaha), 36:35.450; 2. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:45.231; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +1:14.599; 4. Gautier Paulin (FRA, Honda), +1:22.649; 5. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki), +1:26.466; 6. Dean Ferris (AUS, Husqvarna), +2:06.200; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +2:08.975; 8. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +2:20.819; 9. Jose Butron (ESP, KTM), -1 lap(s); 10. Tyla Rattray (RSA, Kawasaki), -1 lap(s)  MXGP Race 2 Top Ten: 1. Romain Febvre (FRA, Yamaha), 35:32.826; 2. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:02.302; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:04.883; 4. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0:06.685; 5. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki), +0:08.990; 6. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +0:11.136; 7. Tyla Rattray (RSA, Kawasaki), +0:12.221; 8. Jose Butron (ESP, KTM), +0:13.728; 9. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0:37.447; 10. Dean Ferris (AUS, Husqvarna), +0:39.006;  MXGP Overall Top Ten: 1. Romain Febvre (FRA, YAM), 50 points; 2. Shaun Simpson (GBR, KTM), 44 p.; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 40 p.; 4. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 32 p.; 5. Glenn Coldenhoff (NED, SUZ), 32 p.; 6. Gautier Paulin (FRA, HON), 30 p.; 7. Maximilian Nagl (GER, HUS), 28 p.; 8. Dean Ferris (AUS, HUS), 26 p.; 9. Tyla Rattray (RSA, KAW), 25 p.; 10. Jose Butron (ESP, KTM), 25 p.  MXGP Championship Top Ten: 1. Romain Febvre (FRA, YAM), 688 points; 2. Gautier Paulin (FRA, HON), 566 p.; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 539 p.; 4. Shaun Simpson (GBR, KTM), 481 p.; 5. Maximilian Nagl (GER, HUS), 442 p.; 6. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 426 p.; 7. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 416 p.; 8. Glenn Coldenhoff (NED, SUZ), 393 p.; 9. Todd Waters (AUS, HUS), 344 p.; 10. Clement Desalle (BEL, SUZ), 331 p.  &nbsp;  MX2 Race 1 Top Ten: 1. Pauls Jonass (LAT, KTM), 35:48.318; 2. Max Anstie (GBR, Kawasaki), +0:04.477; 3. Benoit Paturel (FRA, Yamaha), +0:26.170; 4. Thomas Covington (USA, Kawasaki), +0:32.672; 5. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:34.821; 6. Harri Kullas (FIN, Husqvarna), -1 lap(s); 7. Calvin Vlaanderen (NED, KTM), -1 lap(s); 8. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), -1 lap(s); 9. Brent Van doninck (BEL, Yamaha), -2 lap(s); 10. Valentin Guillod (SUI, Yamaha), -2 lap(s).  MX2 Race 2 Top Ten: 1. Thomas Covington (USA, Kawasaki), 34:34.352; 2. Tim Gajser (SLO, Honda), +0:06.836; 3. Julien Lieber (BEL, Yamaha), +0:22.502; 4. Valentin Guillod (SUI, Yamaha), +0:24.846; 5. Benoit Paturel (FRA, Yamaha), +0:25.601; 6. Calvin Vlaanderen (NED, KTM), +0:45.919; 7. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), +1:03.913; 8. Harri Kullas (FIN, Husqvarna), +1:14.447; 9. Ivo Monticelli (ITA, KTM), +1:46.917; 10. Samuele Bernardini (ITA, TM), +2:00.450.  MX2 Overall Top Ten: 1. Thomas Covington (USA, KAW), 43 points; 2. Tim Gajser (SLO, HON), 38 p.; 3. Benoit Paturel (FRA, YAM), 36 p.; 4. Pauls Jonass (LAT, KTM), 33 p.; 5. Max Anstie (GBR, KAW), 32 p.; 6. Valentin Guillod (SUI, YAM), 29 p.; 7. Calvin Vlaanderen (NED, KTM), 29 p.; 8. Harri Kullas (FIN, HUS), 28 p.; 9. Julien Lieber (BEL, YAM), 27 p.; 10. Jeremy Seewer (SUI, SUZ), 27 p.  MX2 Championship Top Ten: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 556 points; 2. Pauls Jonass (LAT, KTM), 538 p.; 3. Max Anstie (GBR, KAW), 506 p.; 4. Valentin Guillod (SUI, YAM), 475 p.; 5. Jeremy Seewer (SUI, SUZ), 467 p.; 6. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 423 p.; 7. Julien Lieber (BEL, YAM), 418 p.; 8. Jordi Tixier (FRA, KAW), 393 p.; 9. Benoit Paturel (FRA, YAM), 356 p.; 10. Petar Petrov (BUL, KAW), 304 p.

Il neocampione del mondo Romain Febvre ha siglato la quarta doppietta stagionale a Leon. In MX2 primo trionfo per l'americano Covington

Mondiale Cross: Febvre trionfa in Messico

Il sedicesimo appuntamento del mondiale &egrave; iniziato con tanti punti interrogativi, riguardanti il circuito artificiale nel quale si sono svolte le gare e l'affluenza di pubblico. Alla fine tutto &egrave; andato secondo programma e ben 37.000 persone sono hanno assistito allo spettacolo. Il weekend di Assen non sar&agrave; scordato facilmente da Shaun Simpson (nella MXGP) e da Tim Gajser (nella MX2), entrambi protagonisti delle loro classi. Ma, anche se non &egrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio, il vero protagonista &egrave; Romain Febvre (sopra, in apertura), che da rookie ha conquistato il titolo mondiale della MXGP. "Ho cominciato il weekend lentamente - ha detto Febvre - ed ho trovato il giusto ritmo sessione dopo sessione. Il mio obiettivo era salire sul podio, davanti a Paulin, per vincere il mondiale. Tutto questo non &egrave; successo in gara 1. In gara 2, invece, sono partito decisamente meglio, sono riuscito a sorpassare tutti ed a vincere e il Campionato del Mondo! Non ho parole per ringraziare tutti a sufficienza. Per&ograve; posso dire che... Sono felice!".  Shaun Simpson, grazie ad un primo posto in gara 1 e ad un terzo posto in gara 2 (vinta da Febvre) &egrave; salito al quarto posto della classifica del campionato MXGP. Il pilota di casa, Glenn Coldenhoff, vincitore della gara di qualifica di sabato, &egrave; riuscito a salire sul podio della classifica di giornata, anche se non non &egrave; riuscito a vincere nessuna delle due gare. In difficolt&agrave; sia Evgeny Bobryshev abbastanza veloce fino al sabato ma un po' opaco alla domenica, sia Gautier Paulin, che ha sbagliato un po' troppo.  MXGP gara 1: 1. Shaun Simpson (GBR, KTM), 34: 06,986; 2. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0: 07,820; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0: 17,408; 4. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki), +0: 21,124; 5. Romain Febvre (FRA, Yamaha), +0: 27,726; 6. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +0: 33,041; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0: 50,954; 8. Dean Ferris (AUS, Husqvarna), +0: 56,817; 9. Todd Waters (AUS, Husqvarna), 1: 04,682; 10. Tyla Rattray (RSA, Kawasaki), +1: 27,079  MXGP Gara 2: 1. Romain Febvre (FRA, Yamaha), 33: 54,650; 2. Glenn Coldenhoff (NED, Suzuki), +0: 08,684; 3. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0: 15,773; 4. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0: 20,569; 5. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0: 24,983; 6. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +0: 26,774; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0: 41,941; 8. Jose Butron (ESP, KTM), +1: 21,248; 9. Todd Waters (AUS, Husqvarna), +1: 25,816; 10. Jeffrey Dewulf (BEL, Yamaha), +1: 30,051  MXGP classifica generale: 1. Shaun Simpson (GBR, KTM), 45 punti; 2. Romain Febvre (FRA, YAM), 41 p .; 3. Glenn Coldenhoff (NED, SUZ), 40 p .; 4. Gautier Paulin (FRA, HON), 40 p .; 5. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 36 p .; 6. Maximilian Nagl (GER, HUS), 30 p .; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 28 p .; 8. Todd Waters (AUS, HUS), 24 p .; 9. Dean Ferris (AUS, HUS), 23 p .; 10. Jose Butron (ESP, KTM), 20 p.  MXGP classifica di campionato: 1. Romain Febvre (FRA, YAM), 638 punti; 2. Gautier Paulin (FRA, HON), 536 p .; 3. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 499 p .; 4. Shaun Simpson (GBR, KTM), 437 p .; 5. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 416 p .; 6. Maximilian Nagl (GER, HUS), 414 p .; 7. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 394 p .; 8. Glenn Coldenhoff (NED, SUZ), 361 p .; 9. Clement Desalle (BEL, SUZ), 331 p .; 10. Todd Waters (AUS, HUS), 324 p.  MXGP classifica costruttori: 1. Yamaha, 646 punti; 2. KTM, 628 p .; 3. Suzuki, 616 p .; 4. Honda, 609 p .; 5. Husqvarna, 574 p .; 6. Kawasaki, 369 p .; 7. TM, 126 p.    Nella MX2 due ottime gare hanno permesso a Tim Gajser (sopra) di scavalcare Jonass nella classifica di campionato. &Egrave; stata decisiva gara 2, dove Jonass ha avuto un problema al freno anteriore ed &egrave; dovuto rientrare in pit lane per effetuare la riparazione ed &egrave; rientrato in pista con un giro di ritardo, perdendo tempo e punti preziosi. Infine, gara 1 "complicata" per uno dei piloti pi&ugrave; in forma del momento, Anstie, che ha dichiarato: "&Egrave; stata una giornata difficile. Abbiamo avuto alcuni problemi nella prima gara e sono caduto. Sono ripartito ma alla fine ho chiuso all'ottavo posto".  MX2 gara 1: 1. Tim Gajser (SLO, Honda), 34: 39,248; 2. Pauls Jonass (LAT, KTM), +0: 04,445; 3. Julien Lieber (BEL, Yamaha), +0: 07,381; 4. Brent Van Doninck (BEL, Yamaha), +0: 10.620; 5. Harri Kullas (FIN, Husqvarna), +0: 18,777; 6. Thomas Covington (USA, Kawasaki), +0: 23,741; 7. Benoit Paturel (FRA, Yamaha), +0: 57,762; 8. Davy Pootjes (NED, KTM), +1: 02,306; 9. Max Anstie (GBR, Kawasaki), +1: 17,932; 10. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), +1: 19,774.  MX2 Gara 2: 1. Max Anstie (GBR, Kawasaki), 33: 49,752; 2. Tim Gajser (SLO, Honda), +0: 12.125; 3. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), +0: 18,973; 4. Brent Van Doninck (BEL, Yamaha), +0: 20,462; 5. Petar Petrov (BUL, Kawasaki), +0: 27,709; 6. Julien Lieber (BEL, Yamaha), +0: 31,134; 7. Benoit Paturel (FRA, Yamaha), +0: 31,299; 8. Harri Kullas (FIN, Husqvarna), +0: 35,111; 9. Brian Bogers (NED, KTM), +1: 08,426; 10. Ben Watson (GBR, KTM), +1: 09,258.  MX2 classifica generale: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 47 punti; 2. Max Anstie (GBR, KAW), 37 p .; 3. Brent Van Doninck (BEL, YAM), 36 p .; 4. Julien Lieber (BEL, YAM), 35 p .; 5. Jeremy Seewer (SUI, SUZ), 31 p .; 6. Pauls Jonass (LAT, KTM), 30 p .; 7. Harri Kullas (FIN, HUS), 29 p .; 8. Benoit Paturel (FRA, YAM), 28 p .; 9. Thomas Covington (Stati Uniti d'America, KAW), 25 p .; 10. Brian Bogers (NED, KTM), 22 p .; 11. Ben Watson (GBR, KTM), 18 p.  MX2 classifica di campionato: 1. Tim Gajser (SLO, HON), 518 punti; 2. Pauls Jonass (LAT, KTM), 505 p .; 3. Max Anstie (GBR, KAW), 474 p &#8203;&#8203;.; 4. Valentin Guillod (SUI, YAM), 446 p .; 5. Jeremy Seewer (SUI, SUZ), 440 p .; 6. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 423 p .; 7. Jordi Tixier (FRA, KAW), 393 p .; 8. Julien Lieber (BEL, YAM), 391 p .; 9. Benoit Paturel (FRA, YAM), 320 p .; 10. Petar Petrov (BUL, KAW), 301 p.  MX2 classifica costruttori: 1. KTM, 689 punti; 2. Kawasaki, 673 p .; 3. Yamaha, 569 p .; 4. Honda, 559 p .; 5. Suzuki, 441 p .; 6. Husqvarna, 388 p .; 7. TM, 85 p.  Gli highlights delle due gare della MXGP e della MX2:  

Il secondo nella classifica di giornata, alle spalle di Simpson, &egrave; bastato al rookie francese per aggiudicarsi il titolo iridato della MXGP.

MXGP di Olanda: Romain Febvre &egrave; campione del mondo

Con la sua ennesima vittoria conquistata sul tracciato di Matterley Basin in sella alla KTM, nel settimo round del Mondiale di Motocross, Tony Cairoli &egrave; diventato il pilota pi&ugrave; vincente di sempre sul territorio inglese. Il siciliano otto volte campione del mondo ha siglato infatti sei successi in GP disputati in Inghilterra: un risultato che lo piazza davanti persino a Stefan Everts e a Joel Robert, che avevano raggiunto quota cinque vittorie in Gran Bretagna.  Cairoli ha vinto gara1 davanti a Desalle e Nagl e si &egrave; piazzato terzo in gara 2 alle spalle di Romain Febvre e Clement Desalle.  "E' stato incredibile", ha detto Tony Cairoli. "L'Inghilterra mi ha dato un mucchio di bei ricordi. Sono felice di aver preso la decisione di passare alla 450, rende molto pi facile per me tenere il passo degli altri, e il weekend &egrave; stato perfetto, non cambierei nulla".  E' stato invece un GP frustrante per Clement Desalle, l'asso del Team Suzuki, che ha chiuso con due secondi posti. "Voglio la vittoria e ho di nuovo la sensazione che posso farcela", ha detto il francese. "Forse avrei potuto sfruttare delle traiettorie diverse, ma gli tutti gli altri sono andati molto bene e la cosa importanteper me &egrave; essere 'consistente', quindi sono soddisfatto".  Il pi&ugrave; felice di tutti &egrave; sembrato il rookie Roman Febvre, che ha conquistato la sua prima vittoria in MXGP e il secondo podio consecutivo con il suo piazzamento a Matterley Basin. "Sono davvero felice di vincere", ha detto il pilota Yamaha. "Anche quando ho vinto stavo pensando di non arrivare nemmeno al podio e quando sono sceso dalla moto sono stato davvero sorpreso... una sensazione bellissima!"  Fiammetta La Guidara  Le classifiche  MXGP Race 1 Top Ten:&nbsp;1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 34:01.346; 2. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:03.020; 3. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +0:04.067; 4. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:13.676; 5. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:16.369; 6. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0:17.680; 7. Romain Febvre (FRA, Yamaha), +0:19.284; 8. Tyla Rattray (RSA, Kawasaki), +0:34.863; 9. Todd Waters (AUS, Husqvarna), +0:38.855; 10. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0:41.855.  MXGP Race 2 Top Ten: 1. Romain Febvre (FRA, Yamaha), 34:18.842; 2. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:02.087; 3. Antonio Cairoli (ITA, KTM), +0:09.664; 4. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +0:13.390; 5. Maximilian Nagl (GER, Husqvarna), +0:23.149; 6. Shaun Simpson (GBR, KTM), +0:27.787; 7. Gautier Paulin (FRA, Honda), +0:30.814; 8. Ken de Dycker (BEL, KTM), +0:39.725; 9. Jeremy Van Horebeek (BEL, Yamaha), +0:41.970; 10. Steven Frossard (FRA, KTM), +0:43.350.  MXGP Overall Top Ten: 1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 45 points; 2. Clement Desalle (BEL, SUZ), 44 p.; 3. Romain Febvre (FRA, YAM), 39 p.; 4. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 36 p.; 5. Maximilian Nagl (GER, HUS), 36 p.; 6. Shaun Simpson (GBR, KTM), 31 p.; 7. Gautier Paulin (FRA, HON), 29 p.; 8. Ken de Dycker (BEL, KTM), 23 p.; 9. Jeremy Van Horebeek (BEL, YAM), 23 p.; 10. Tyla Rattray (RSA, KAW), 23 p.  MXGP Championship Top Ten: 1. Maximilian Nagl (GER, HUS), 295 points; 2. Clement Desalle (BEL, SUZ), 291 p.; 3. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 274 p.; 4. Gautier Paulin (FRA, HON), 237 p.; 5. Romain Febvre (FRA, YAM), 235 p.; 6. Evgeny Bobryshev (RUS, HON), 207 p.; 7. Shaun Simpson (GBR, KTM), 145 p.; 8. Ryan Villopoto (USA, KAW), 124 p.; 9. Todd Waters (AUS, HUS), 121 p.; 10. Tyla Rattray (RSA, KAW), 118 p.  &nbsp;  &nbsp;

Con la sua ennesima vittoria a di Matterley Basin in sella alla KTM, Tony Cairoli &egrave; diventato il pilota pi&ugrave; vincente di sempre sul territorio inglese

Cairoli, re d'Inghilterra!

La prima giornata del GP del Trentino di Motocross, ad Arco di Trento, regala una qualifica MXGP combattuta e spettacolare. A scattare in testa al via della qualifica &egrave; Antonio Cairoli, nonostante il decimo tempo nelle cronometrate, e subito ad inseguire Ryan Villopoto e Gautier Paulin. Al quarto giro Paulin sorpassa Villopoto e si porta in seconda posizione. Ma a tre quarti di gara arriva l&rsquo;errore di Paulin che scivola, e subito dopo &egrave; il turno di Cairoli.  La manche va nelle mani di Villopoto, davanti a Bobryshev, Cairoli e Paulin, ma anche lo statunitense dopo solo due giri scivola e lascia via libera a Bobryshev (Honda) che va a raccogliere la sua prima pole in carriera. Secondo &egrave; Cairoli (KTM), poi Paulin (Honda), Villopoto (Kawasaki) e Febvre (Yamaha). Diverse altre le cadute, tra cui quella che ha coinvolto Desalle e Rattray. Desalle &egrave; ripartito mentre il sudafricano potrebbe aver riportato un infortunio alla spalla. Tredicesimo David Philippaerts (Yamaha), quindicesimo Davide Guarneri (TM), mentre Alessandro Lupino &egrave; caduto e si &egrave; fermato.  Nella MX2 quarta pole position, su quattro, per il solito Jeffrey Herlings, stavolta davanti a Tim Gajser, autore di una grande rimonta, Jordy Tixier, Dylan Ferrandis e Valentine Guillod. Diciannovesimo Ivo Monticelli, partito nelle retrovie. Stefano Taglioni

La prima giornata del GP del Trentino di Motocross, ad Arco di Trento, regala una qualifica MXGP combattuta e spettacolare

MXGP in Trentino: pole per Bobryshev!

Gi&agrave; lo scorso anno il Campionato del Mondo di Motocross era sbarcato nel sud est asiatico, ma aveva fatto tappa pa Si Racha. In Thailandia, sul tracciato di Nakhonchaisri ad un centinaio di chilometri da Bangkok, su un percorso che ricorda lo stile supercross, Villopoto e la sua Kawasaki sono partiti&nbsp; in testa e si sono involati verso la&nbsp; prima vittoria stagionale nella gara di qualifica; Tony Cairoli invece &egrave; incappato in una caduta alla prima curva ma &egrave; riuscito a rimontare per terminare ottavo, alle spalle di Philippaerts.  Insomma, dopo la prestazione sottotono in Qatar,&nbsp; Ryan Villopoto sembra essersi ritrovato: ha dominato le qualifiche con semplicit&agrave;.  &laquo;Dopo il Qatar abbiamo lavorato due giorni pieni sulla moto facendo molti cambiamenti - ha commentato Villopoto - specie per quanto riguarda il bilanciamento delle sospensioni. Alla partenza Cairoli ha avuto uno spunto migliore ma alla fine del rettilineo mi sono ritrovato davanti nonostante la pressione di Tommy Searle, ho retto il ritmo controllando Clement Desalle che mi era dietro ma con un discreto distacco".   Villopoto ha ammess di essere stato favorito dalle caratteristiche del percorso.  "Ha tanti salti, e questo potrebbe essere il weekend che mi vede in effetti favorito, ed effettivamente sto tenendo duro per essere meglio dei miei avversari almeno sui circuiti dove so di poter fare la differenza anche se oggi forse non hanno voluto sprecare energie a causa del troppo caldo", ha detto.  Alle sue spalle, ma atrentatr&egrave; secondi di ritardo, si &egrave; piazzato Clement Desalle. Oltre 4&rdquo; secondi a giro inflitti s Gautier Paulin terzo, a 6&rdquo; da Desalle. Fuori dal podio ha concluso Max Nagl, dominatore del Qatar, che ha preceduto de Dycker, Rattray, Philippaerts, Cairoli, Frossard e Searle. In MX2 Jeffrey Herlings ha continuato la sua striscia vincente, conquistando la vittoria nella manche di qualifica con 15&rdquo; di vantaggio su Pauls Jonass, secondo. Alle loro spalle Tim Gajser, classificato davanti a Dylan Ferrandis e Jordi Tixier.  Qui gli orari delle gare di domani. Fiammetta La Guidara    Dopo la brutta serata qatariota, Ryan Villopoto sembra essere di colpo rinato ed &egrave; tornato a fare ci&ograve; che sa fare meglio. Non &egrave; una gara di National Motocross, ma lo statunitense ha dominato la corsa in maniera netta come se si trattasse della cosa pi&ugrave; semplice al mondo. Villopoto ha fatto terra bruciata dietro di s&egrave;. Il distacco inflitto al secondo classificato &egrave; davvero preoccupante: trentatr&egrave; sono stati i secondi di ritardo accumulati da Clement Desalle. Il passo del pilota Kawasaki &egrave; parso insostenibile sin dalle prove libere, e quando &egrave; stato il momento di concretizzare non ha fallito. Il suo ritmo &egrave; stato mediamente di due secondi al giro pi&ugrave; veloce di quello del belga. Se invece andiamo a confrontarlo con quello degli altri la cosa inizia a farsi imbarazzante, con un gap di oltre 4&rdquo; inflitti sul miglior giro a Gautier Paulin terzo, staccato di 6&rdquo; da Desalle. Fuori dal podio ha concluso Max Nagl, dominatore dello scorso appuntamento; dietro di lui si sono piazzati nell&rsquo;ordine de Dycker, Rattray, Philippaerts, Cairoli, Frossard e Searle. Per il nostro uomo di punta non &egrave; stata una gran bella prestazione: ottavo staccato di 1&rsquo;08&rdquo;. &Egrave; vero che la manche di qualifica non &egrave; la gara, ma se domani i valori in campo dovessero rispettare quanto visto oggi&nbsp;potrebbero essere dolori per tutti,&nbsp;Cairoli compreso. Nella MX2 Jeffrey Herlings ha come al solito fatto il suo dovere, che corrisponde a vincere umiliando gli avversari. da poco terminata la gara di qualifica in Tailandia, sul tracciato di&nbsp;Nakhonchaisri, il clima, con il 98% di umidit&agrave;, non &egrave; certo dalla parte dei piloti al via. Questa volta &egrave; filato tutto bene per il campione Supercross Ryan Villopoto: lo scorso fine settimana a Losail, in Qatar, non era riuscito a dare il meglio, ma qui in Tailandia &egrave; tutta un'altra storia. L'americano con la tabella numero 2 &egrave; in pole position, rifilando ben 34 secondi a Clement Desalle, secondo, mentre terzo &egrave; Gautier Paulin. Tony Cairoli, che in Qatar era stato il pi&ugrave; veloce nelle qualifiche, &egrave; solo ottavo ma ha gi&agrave; traquillizato i suoi fans spiegando che la gara &egrave; domani e ha capito dove ha sbagliato oggi.   Nella MX2 il poleman &egrave; Jeffrey Herlings, sedici secondi pi&ugrave; veloce del suo compagno di squadra, il giovanissimo Pauls Jonass. Terzo Tim Gajser del team Honda Gariboldi e, quarto, Dylan Ferrandis, al momento in seconda posizione in campionato. Con la gara di qualifica della classe MXGP e MX2 si &egrave; corsa anche gara 1 della categoria femminile, la WMX, vinta da Kiara Fontanesi, dietro di lei, l'attuale leader in campionato, Livia Lancelot, terza l'australiana Meghan Rutledge. Domani la seconda gara della classe femminile, che decider&agrave; il podio finale. Diretta tv domenica 8 marzo su Mediaset Italia 2, canale 35 del digitale terrestre, di gara1 della MXGP alle ore 7 e di gara2 della MX2 alle 9 su Italia2, a seguire, alle 10 live gara 2 della MXGP. - See more at: http://www.insella.it/news/mxgp-2015-tailandia-risultato-prove-primo-villopoto-cairoli-ottavo-orari-diretta-tv#sthash.YJccNqUw.dpuf  

L'asso americano ha siglato la pole per il secondo GP della stagione. Solo ottavo Tony Cairoli dopo una caduta. In MX2 qualifiche favorevoli per Herlings

Motocross: attenti a Villopoto!

Sfida titanica tra Tony Cairoli (Ktm) e Ryan Villopoto (Kawasaki) nel Mondiale cross MXGP questo week-end a Losail, in Qatar. Sia il 29enne siciliano che il 26enne statunitense hanno scelto di restare fedeli ai numeri che ne hanno contraddistinto i momenti pi&ugrave; esaltanti delle rispettive carriere: il 222 per Cairoli, il 2 per Villopoto. Valori che sono diventati autentici marchi di fabbrica, tanto da permetterli di riconoscerli come TC222 e RV2. Chi avr&agrave; la meglio tra i due?  Qui gli orari per seguire MXGP in TV.  Tony Cairoli ha passato un inverno come tanti altri. Un paio di feste per celebrare i successi della stagione appena conclusa, qualche settimana di riposo, poi via con gli allenamenti, duri e scrupolosi, quest'anno forse anche di pi&ugrave;. La stagione nuova l'ha iniziata a modo suo: vincendo. Gli Internazionali d'Italia, in questo caso.  Ryan Villopoto invece s'&egrave; nascosto a lungo. Nessuno sapeva dove fosse, cosa stesse facendo, come si stesse preparando alla grande sfida. Poi a fine gennaio i primi avvistamenti, pi&ugrave; incerti e misteriosi di quelli del Bigfoot. Finch&eacute; non sono usciti i primi video a confermare che s&igrave;, Ryan era in Italia, a sudare nelle sabbie mobili di Fertilia, Sardegna, per preparare l'assalto al trono di re Tony.    Chi vincer&agrave;? Red Bull lo ha chiesto a un po' di piloti... RYAN DUNGEY, vincitore di due titoli AMA Supercross e tre titoli AMA Motocross Ho corso contro Villopoto nel supercross e nel motocross, e devo dire che &egrave; molto competitivo. Cairoli per&ograve; &egrave; migliorato molto negli ultimi anni. Le piste del MXGP sono molto diverse, Cairoli le conosce gi&agrave; bene mentre Ryan invece dovr&agrave; studiarle ogni volta. Ad ogni modo io punto su Villopoto. MARVIN MUSQUIN, vincitore titolo MX2 2009 e 2010, attuale leader Campionato AMA Supercross 250 Anche se apprezzo Villopoto perch&eacute; &egrave; un grandissimo pilota, sono dalla parte di Antonio, perch&eacute; ho il massimo rispetto per tutto quello che fa e che ha raggiunto, per il suo carattere e il suo modo di correre. La loro sfida &egrave; una bella cosa per lo sport, e penso che anche i fans americani seguiranno con pi&ugrave; attenzione il Mondiale. Anche se credo che ci saranno altri piloti che possono inserirsi tra loro due, scommetto su Cairoli. ROGER DE COSTER, vincitore di 5 titoli Mondiali MX negli anni '70 Sar&agrave; una bella lotta. Per Cairoli &egrave; un'ottima opportunit&agrave; di mostrare il suo talento a tutto il mondo, perch&eacute; a volte non ci si rende conto di quanto sia forte. Non sar&agrave; facile per lui, perch&eacute; anche Villopoto &egrave; molto bravo, e non credo che stia pensando di venire in Europa in vacanza, correr&agrave; molto seriamente. Ma &egrave; diverso andare in Europa e vincere un paio di gare, rispetto a partecipare a tutto il campionato. Il cibo &egrave; diverso, cos&igrave; come i posti, le persone, i ritmi, si viaggia anche diversamente, e anche i piloti corrono in modo differente, mentre gli americani sono molto abitudinari perch&eacute; da loro ovunque vai &egrave; tutto pi&ugrave; o meno uguale, che ti trovi sulla costa Est o in quella opposta. Credo che sar&agrave; veramente un bel campionato, io punto su Cairoli perch&eacute; alla fine credo che la spunter&agrave; lui, sar&agrave; molto tirata ma un suo pregio &egrave; che non si fa prendere dal panico, sa come mantenere la calma e la concentrazione. KEN ROCZEN, vincitore titolo MX2 2011 e campionato AMA Motocross 450 2014 Considerando tutta la stagione, la mia preferenza &egrave; per Cairoli, RV non avr&agrave; nessuna possibilit&agrave; perch&eacute; Cairoli &egrave; Cairoli e in Europa &egrave; tutto diverso. Tony &egrave; un mio buon amico, e credo che ce la far&agrave;, per cui punto tutto su di lui.  &nbsp;   Red Bull ha incontrato anche altri amici del Motocross, facendo loro due domande semplici:  1. Cairoli contro Villopoto: chi vincer&agrave; e perch&eacute;?  2. Chi pu&ograve; essere l'outsider in grado di insidiare i due grandi favoriti?  Ecco alcune risposte.&nbsp;  AARON HANSEL - Editor-At-Large per RacerX Online e redbull.com 1. Sgombriamo subito la pista dalle formalit&agrave;, ok? Villopoto e Cairoli sono due incredibili talenti, e sono gi&agrave; leggende di questo sport. Dire chi vincer&agrave; il Mondiale 2015 &egrave; azzardato quanto un&rsquo;impresa di Robbie Maddison. Detto questo, tocca sbilanciarsi&hellip; e io mi sbilancio dalla parte di Villopoto. Lo vedo correre ormai da anni, e l&rsquo;ho visto annientare i migliori talenti dell&rsquo;AMA. Certo, di tanto in tanto &egrave; stato battuto, ma a fine stagione era sempre davanti. Negli anni in cui non ha subito infortuni, ha sempre vinto il campionato. Certo ci sono molti aspetti che gli complicheranno la vita: dovr&agrave; adattarsi al format di gara su due giorni (le gare dell&rsquo;AMA sono su un&rsquo;unica giornata), avr&agrave; enormi pressioni dagli sponsor e l&rsquo;occhio dei media puntati addosso (cosa che gi&agrave; in Usa non amava per niente), e rischia di essere surclassato sui percorsi pi&ugrave; sabbiosi, Lommel su tutti. Ma non mi aspetto che questi fattori spostino l&rsquo;ago della bilancia a favore di Cairoli - Villopoto &egrave; abituato da anni a gestire le responsabilit&agrave; legate al fatto di essere un campione, e quanto a pressioni anche Cairoli avr&agrave; i suoi bei problemi. La cosa incredibile di Villopoto &egrave; che, quando necessario, ha sempre trovato il modo di alzare il suo rendimento a livelli irraggiungibili per gli altri, in America. Credo possa farlo anche ora che dovr&agrave; lottare contro Cairoli.  2. Gautier Paulin. Dopo aver visto come ha corso al Motocross delle Nazioni 2014, &egrave; dura chiamarlo outsider. L&rsquo;anno scorso ha vinto 5 manche, e senza l&rsquo;infortunio sarebbero state di pi&ugrave;, quest&rsquo;anno ne vincer&agrave; altre. Mentalmente, avr&agrave; anche il vantaggio di sapere che la sua nuova Honda HRC non &egrave; seconda a nessuno, e avr&agrave; al suo fianco come Team Manager il leggendario Jean-Michel Bayle. Unendo tutti questi ingredienti, Paulin potrebbe riuscire a preparare un piatto indigesto per Tony e Ryan. LLUIS LLURBA - Offroad Editor per Motociclismo Magazine (Spagna) 1. Ryan Villopoto ha lavorato molto duramente in inverno, con il suo amico Tyla Rattray che gli ha spiegato un po&rsquo; di cose sul mondo MXGP. Ma non baster&agrave; per battere Cairoli. L&rsquo;italiano conosce la maggior parte dei circuiti come le sue tasche, mentre Villopoto dovr&agrave; adattarsi.  2. Ci sono tanti altri nomi da tenere in considerazione: Searle, Bobryshev, Dycker, Paulin, Frossard, Nagl&hellip; Per me per&ograve; gli unici due che potranno davvero insidiare Villopoto e Cairoli sono Jeremy Van Horebeek e soprattutto Clement Desalle.   GARTH MILLAN, fotografo di MX 1. La prima cosa che mi viene in mente quando penso alla nuova stagione sono i tifosi. Seguo da vicino questo sport da ormai 30 anni, e non ho mai visto cos&igrave; tanta eccitazione e attenzione in America per il Mondiale MX. Posso solo immaginare quanto siano gasati i tifosi europei. Venendo ai nostri due uomini, &egrave; dura, ma punto su Villopoto. E&rsquo; un tale combattente, e sento che, anche se ci metter&agrave; qualche gara a trovare il ritmo e ad abituarsi alle differenze rispetto al motocross USA, sar&agrave; presto al&rsquo;altezza e potr&agrave; vincere il titolo. E&rsquo; cos&igrave; forte che pu&ograve; farcela.  2. D&rsquo;istinto mi vengono in mente Ken de Dycker e Gautier Paulin. Credo che loro due contribuiranno a rendere le cose interessanti nel 2015, e farei particolare attenzione a Paulin. Fiammetta La Guidara    

Sfida titanica tra Tony Cairoli e Ryan Villopoto nel Mondiale cross MXGP questo week-end a Losail, in Qatar. Chi avr&agrave; la meglio?

Motocross, Cairoli vs Villopoto

Se, per ultimare la preparazione in vista del Mondiale Motocross che parte il 28 Febbraio in Qatar, Ryan Villopoto vorr&agrave; partecipare ad una gara &lsquo;pre-season&rsquo; internazionale, non gli resta molto da scegliere: domenica prossima si corre a Ottobiano in provincia di Pavia, con al via Cairoli, Nagl, Philippaerts &amp; company, e, nel sud della Francia, si corre a Valence, dove tra gli iscritti ci sono i nomi di Paulin, Desalle, Strijbos, Frossard e altri. Anzi, &egrave; questa la notizia: al moto club Valence &egrave; arrivata proprio ieri la richiesta d&rsquo;iscrizione di Tyla Rattray, e il sudafricano, ex titolato MX2 (nel 2008) &egrave; proprio il compagno di squadra di Villopoto nel team Kawasaki KRT.  Gli indizi quindi ci sono per poter ipotizzare un esordio dello statunitense nella gara francese, anche perch&eacute; la location &egrave; proprio sul tragitto di ritorno dalla Sardegna (dove si stanno allenando Tyla e Ryan), via Marsiglia, al Belgio, sede del team.  Anche il meteo per Valence sembra promettente (addirittura meglio di Ottobiano). Resta un ultimo ostacolo all&rsquo;esordio di Villopoto in Francia: secondo alcune notizie, Ryan non corre in nessun evento che non sia il mondiale, se non dietro un compenso di 100.000 bigliettoni. Non &egrave; chiaro se si tratti di Euro o Dollari, ma non cambia molto... &egrave; una cifra che nessun motoclub nella vecchia Europa si possa permettere. Non ci resta che attendere domenica!  Stefano Taglioni  nella foto:&nbsp; Villopoto e il compagno di squadra Rattray

Ryan non corre in nessun evento che non sia il mondiale, se non dietro un compenso di 100.000 bigliettoni!

Villopoto batte cassa

&ldquo;Che vinca o meno il Mondiale, l&rsquo;anno prossimo mi ritiro&rdquo;: parola di Ryan Villopoto.  Il pluricampione americano di Supercross, che quest&rsquo;anno sar&agrave; l&rsquo;avversario principale di Tony Cairoli nel Mondiale cross MXGP, ha rilasciato una lunga intervista al sito spagnolo motociclismo.es.  Eccome alcuni brani.  Cairoli: &ldquo;&Egrave; l&rsquo;uomo da battere. &Egrave; il campione del mondo in carica e uno dei migliori piloti, dunque bisogner&agrave; marcarlo stretto. Tuttavia &egrave; difficile dire adesso prima di disputare la prima prova chi sia il migliore di noi. Finora le uniche volte dove ci siamo davvero confrontati &egrave; stato al Cross delle nazioni, per&ograve; da un finesettimana non si possono trarre conclusioni. Penso che in alcuni circuiti sar&agrave; meglio lui, in altri io&rdquo;.  Ritiro: &ldquo;Che vinca o perda questo mondiale, dopo mi ritirer&ograve;. Molta gente pensava che avrei smesso anche prima, e in effetti &egrave; un&rsquo;idea che ho preso seriamente in considerazione. La vita di un pilota di Motocross &egrave; molto difficile, specialmente se si fa male spesso. Sono reduce da tre operazioni al ginocchio, con un recupero molto lento e molto duro, che non auguro a nessuno. Mi sono giocato il quinto titolo Supercross per gli infortuni. Mi sono chiesto spesso se sarei tornato quello di prima, ma ho scelto di correre il rischio&rdquo;.  Obiettivi: &ldquo;L&rsquo;obiettivo mio e della Kawasaki &egrave; il titolo, anche se so che sar&agrave; praticamente impossibile vincere una gara subito, appena arrivato. Ma voglio imparare rapidamente, posso contare sull&rsquo;appoggio della mia squadra e sull&rsquo;esperienza del mio compagno, Tyla Rattray.   Villopoto compir&agrave; quest&rsquo;ano 27 anni (il 13 agosto), dal 2011 &egrave; imbattuto nel Supercross AMA, dove ha vinto 4 titoli di fila. Nel suo palmares ci sono anche 2 titoli AMA Motocross (il cross all&rsquo;aperto) mentre con la squadra americana ha vinto 4 volte il Nazioni.  

&ldquo;Che vinca o perda il mondiale, questa sar&agrave; la mia ultima stagione&rdquo;

Villopoto: &ldquo;Alla fine dell&rsquo;anno mi ritiro&rdquo;

Una serie di domande fatte ai piloti nel paddock di Genova durante la pausa tra le prove libere e le crono.  Zac Osborne (nella foto, di Stefano Taglioni)   Zac, l&rsquo;Europa non ti &egrave; nuova, giusto?  &ldquo;Per nulla, la conosco gi&agrave; perch&eacute; ho corso nel mondiale qualche anno fa ed &egrave; sempre un piacere tornare a gustarmi un buon caff&egrave; italiano&rdquo;.  Quest&rsquo;anno hai anche un nuovo team che promette bene...  &ldquo;S&igrave;, ho lasciato Honda e ora corro per il team Rockstar Husqvarna, &Egrave; un grande cambiamento e non vedo l&rsquo;ora di essere dietro al cancelletto per la prima gara della west coast light con una moto europea!&rdquo;  Tu che conosci bene le gare europee, cosa ne pensi della decisione di Villopoto di correre il campionato MX1?  &ldquo;Volendo continuare a correre, Rayan non aveva altre alternative oltre al mondiale MX1, perch&eacute; per il campionato AMA sarebbe gi&agrave; troppo indietro con la preparazione, quindi gli resta solo la possibilit&agrave; di venire in Europa e chiudere in bellezza la propria carriera&rdquo;.  Eli Tomac  Eli, questa non &egrave; la prima volta a Genova per te.  &ldquo;Esatto, avevo gi&agrave; corso qui nel 2012 e come allora il tracciato mi piace! C&rsquo;&egrave; un sacco di &ldquo;clay&rdquo; (argilla, e quindi trazione n.d.r.) e il tracciato &egrave; fatto bene. Un po&rsquo; pi&ugrave; stretto e corto rispetto ai nostri standard, ma comunque selettivo&rdquo;.  Da casa hai portato con te i classici forcella, mono e manubrio?  &ldquo;No no, visto che ho corso anche in Francia la scorsa settimana, ho spedito tutta la moto e devo ringraziare Honda Italia per il supporto che mi hanno dato nel rimontarla dopo il trasporto&rdquo;  Cosa ne pensi della decisione di Villopoto?  &ldquo;Ryan ha ottimi amici qui in Europa come Rattray, quindi per il suo ultimo anno di carriera ha fatto bene a cercare qualcosa di nuovo, anche se non avr&agrave; vita facile contro Cairoli, che qui gioca in casa. Secondo me subir&agrave; sui terreni sabbiosi, mentre sui terreni pi&ugrave; duri lotter&agrave; sicuramente per la vittoria&rdquo;.  Justin Barcia  Sei qui come vincitore della passata edizione...  &ldquo;Esatto, questa &egrave; una delle piste della off-season che pi&ugrave; mi piacciono, inoltre amo anche Genova e la calda accoglienza della gente&rdquo;  La pista &egrave; cambiata rispetto all&rsquo;anno passato?  &ldquo;Certamente! Quest&rsquo;anno c&rsquo;&egrave; quella lunga serie di whoops che partono in una semicurva e che sono difficili da interpretare, inoltre il terreno in alcuni punti ha meno grip e questo lo rende difficile&rdquo;  E le novit&agrave; per la stagione 2015?  &ldquo;Con il nuovo team JGR ho trovato nuovi stimoli e un ambiente decisamente pi&ugrave; positivo. Anche la Yamaha per me &egrave; nuova, ma stiamo lavorando duro per essere pronti e vincenti alla prima di Anaheim. Il mio nuovo trainer Jonny O&rsquo;Mara mi sta facendo lavorare duro con moto, bici e palestra per 5 giorni alla settimana&rdquo;.  Preparazione e gare sono pi&ugrave; un lavoro o un divertimento per te?  &ldquo;Il campionato americano &egrave; estremamente impegnativo e non &egrave; certo adatto a tutti. Le gare sono tante, cos&igrave; come gli impegni con gli sponsors. Spesso diventa un lavoro duro e solo quando sei sul podio vieni ripagato di tanta fatica. Negli ultimi tempi l&rsquo;unico a non essere ripagato dal podio pareva essere Villopoto e sinceramente non capisco quali tipo di problemi avesse, sicuramente ha fatto bene a decidere per l&rsquo;Europa&rdquo;.  E a te piacerebbe partecipare al Mondiale MX1? &ldquo;Sicuro mi piacerebbe e forse un giorno lo far&ograve;, certo che anche in MX1 non ci sarebbe vita facile, specialmente dovendo lottare contro Cairoli, pilota che stimo molto per la sua guida e anche come persona&rdquo;. Andrea Toumaniantz &nbsp;

Interviste a ruota libera con i tre piloti americani di punta: Zac Osborne, Eli Tomac e Justin Barcia

Genova a stelle e strisce

Dopo una lunga pausa - l&rsquo;ultimo GP risale al 3 agosto, Belgio&nbsp; (leggi QUI com&rsquo;&egrave; andato) torna il Mondiale motocross. Sprint finale con due trasferte extraeuropee: Brasile in programma domenica 7 settembre e Messico, il 14 settembre.  Nella MXGP Antonio Cairoli &egrave; a un passo dall&rsquo;ottavo titolo: nelle quattro manche a disposizione gli basta fare 19 punti, vale a dire neanche 5 punti per manche, cio&egrave; quattro sedicesimi posti, per avere la matematica certezza del primo posto finale, davanti al belga Jeremy Van Horebeek. Non dovrebbe essere un problema, visto che finora, in questa stagione, Tony non &egrave; mai sceso sotto il sesto posto.    Resta l&rsquo;incognita di due trasferte su piste del tutto sconosciute: sia in Brasile (si correr&agrave; a Trinidade, nello stato di Goias) che in Messico (Leon) i tracciati sono stati approntati ex novo proprio per l&rsquo;appuntamento iridato; le poche notizie al riguardo parlano di fondo medio-duro e di location pianeggianti. Per gli infortuni la truppa &ldquo;europea&rdquo; sar&agrave; ai minimi termini: a casa Desalle (scafoide) e Ken De Dycker (operato per togliere la placca di sintesi al polso sinistro), che si aggiungono ai gi&agrave; assenti Nicholls, Bobryshev, Waters, Bogg, Roelants (vittima di un grave incidente a Maggiora) e il nostro Lupino. Non ci sar&agrave; neppure Tyla Rattray, che ha chiuso anticipatamente il contratto con Husqvarna (sar&agrave; invece presente il sostituto Dean Ferris), ed &egrave; quindi facile prevedere che i cancelletti saranno rinfoltiti dai piloti locali. Mondiale riaperto in MX2 Nella MX2 l&rsquo;infortunio di Jeffrey Herlings (femore rotto in una gara di beneficenza, leggi QUI)) ha riaperto un Mondiale che sembrava gi&agrave; blindato nelle sue mani, con dodici vittorie su dodici GP disputati e un vantaggio che era arrivato a 145 punti. Ora, assente da due GP, Herlings &egrave; a + 57 dal secondo, il compagno di squadra Jordi Tixier, che marcia ad una media di 44 punti per GP. Ultima considerazione, nei due GP in Brasile e Messico non avremo neanche un italiano in MX2: Ivo Monticelli ha deciso di farsi operare al ginocchio sinistro per puntare tutto sul 2015 (leggi QUI).  Questi gli orari del GP Brasile in TV  ITALIA 2 domenica 7 settembre  18.00 gara 1 MXGP 21.00 gara 2 MX2 22.10 gara 2 MXGP  EUROSPORT 2 Domenica 7 settembre 19.00 gara 1 MXGP 20.30 gara 1 MX2 21.00 gara 2 MX2 22.00 gara 2 MXGP18

Il 7 settembre GP in Brasile (gli orari della TV) 

Cross: Cairoli allo sprint finale

Gara 1 del GP del Belgio di Motocross si &egrave; conclusa con la vittoria di Tony Cairoli davanti a Gautier Paulin e Shaun Simpson. Tra breve la cronaca della gara.  Questo l'ordine d'arrivo  1&nbsp; Cairoli, Antonio  2&nbsp; Paulin, Gautier&nbsp; 0:03.902  3&nbsp; Simpson, Shaun&nbsp; 0:04.930  4&nbsp; de Dycker, Ken&nbsp; 0:16.506  5&nbsp; Strijbos, Kevin&nbsp; 0:21.324  6&nbsp; Nagl, Maximilian&nbsp; 0:26.489  7&nbsp; Van Horebeek, Jeremy&nbsp; 0:45.874  8&nbsp; Rattray, Tyla&nbsp; 0:47.105  9&nbsp; Ferris, Dean&nbsp; 0:48.268  10&nbsp; de Reuver, Marc&nbsp; 1:06.632

Al siciliano la prima manche di MXGP al GP del Belgio: &egrave; la vittoria numero 14 di questa stagione per il pilota KTM

GP Belgio: a Cairoli gara1

Sulla sabbia di Lommel &egrave; Cairoli ad aggiudicarsi la manche di qualifica MXGP, nel quindicesimo appuntamento stagionale del Mondiale Motocross. Il siciliano non &egrave; partito con i primi, ma si &egrave; impegnato in una bella rimonta e a met&agrave; manche, superato Strijbos, si &egrave; portato in testa alla corsa per andare poi a raccogliere, in scioltezza, la sesta pole stagionale. Per il secondo posto la spunta Van Horebeek su Strijbos. Quarto De Dycker, anche lui in rimonta, su Frossard.  Quattordicesimo De Dycker, partito a met&agrave; gruppo, mentre David Philippaerts si &egrave; fermato per il riacutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra infortunata a Loket. Comunque David con l&rsquo;aiuto di antidolorifici prover&agrave; a prendere il via nelle due manche della domenica. Rientro in gara per Tyla Rattray, dodicesimo.  Un &lsquo;mucchio&rsquo; al via della qualifica MX2, innescato dalla caduta di Ferrandis, ha coinvolto Tixier, Condenhoff, Guillod e Gajser, lasciando via libera a Max Anstie che, comunque molto veloce sul terreno sabbioso, non si &egrave; fatto sfuggire l&rsquo;occasione di cogliere la sua prima pole stagionale. Secondo Febvre, terzo Tixier in rimonta, poi Tonkov e Jonass. Ivo Monticelli &egrave; stato protagonista di un gran volo mentre era dodicesimo ed &egrave; stato costretto a&nbsp; fermarsi: prender&agrave; il via dal ventiquattresimo cancello.  Festa tutta azzurra nell&rsquo;Europeo 300. Dopo la disputa della prima manche dell&rsquo;ultima prova stagionale, Samuele Bernardini (nella foto) diciannovenne aretino, in sella all&rsquo;italiana TM, &egrave; gi&agrave; matematicamente campione della categoria, nata quest&rsquo;anno, riservata alle moto a due tempi di cilindrata fino a 300cc. Quinto posto per Marco Maddii che in gara due dovr&agrave; difendere il secondo posto in classifica finale dagli attacchi dell'inglese Gregory, oggi secondo. Stefano Taglioni

Sulla sabbia di Lommel &egrave; il siciliano ad aggiudicarsi la manche di qualifica MXGP, nel quindicesimo appuntamento stagionale del Mondiale Motocross

Motocross GP Belgio: Cairoli in pole

Nuovo layout per il tracciato di Uddevalla, dove si corre la dodicesima prova del Campionato Mondiale Motocross. La pista svedese ha sub&igrave;to un profondo restyling, ed anche il senso di marcia &egrave; stato invertito, tornando a quello utilizzato fino al 2000. Riposizionati alcuni salti, ed anche tutta la zona di partenza, diventata pi&ugrave; lunga e veloce.  Novit&agrave; anche in pista, con il rientro dalla non positiva avventura USA dell&rsquo;australiano Dean Ferris (nella foto) a sostituire Tyla Rattray in Husqvarna. Gautier Paulin invece &egrave; tornato ad allenarsi in settimana e potrebbe rischiararsi al prossimo GP, Finlandia. Per lui intanto, pezzo pregiato del mercato piloti, si dice gi&agrave; siglato l&rsquo;accordo con Honda HRC.  In questi giorni &egrave; purtroppo arrivato il comunicato dal team di Joel Roelants che spegne ogni speranza per una positiva soluzione della doppia lesione vertebrale riportata nel turno di prove cronometrate del GP di Maggiora.  Purtroppo per il venticinquenne belga il danno spinale &egrave; permanente e si sta preparando ad una differente vita con l&rsquo;infermit&agrave; degli arti inferiori. Un duro colpo per tutto l&rsquo;ambiente del fuoristrada e per il paddock iridato che si sta interrogando su diverse questioni riguardanti la sicurezza dei piloti. In seguito anche allo studio del filmato della caduta di Roelants, e la dinamica dell&rsquo;impatto (la moto gli &egrave; rovinata addosso), team e organizzatori sono sempre pi&ugrave; uniti per richiedere, in concerto con la Federazione Internazionale, una norma che renda obbligatoria la protezione della fascia dorsale (paraschiena).  Stefano Taglioni

Brutte notizie per Roelants: caduto a Maggiora, rester&agrave; paralizzato

GP Svezia Cross. Ferris sulla Husqvarna di Rattray

Jeffrey Herlings ha finalmente dato la risposta che tutti aspettavano (negli ultimi mesi rimandata sempre in conferenza stampa), e lo ha fatto alla moda di adesso, con un tweet: &laquo;il prossimo anno correr&ograve; ancora in MX2, per KTM&raquo;.  Il due volte campione del mondo MX2 ha poi aggiunto a sorpresa: &laquo;inoltre correr&ograve; una prova del National USA, a Unadilla&raquo;, nel periodo di pausa del mondiale (9 agosto). A sorpresa, perch&eacute; la sua intenzione di partecipare una tantum ad una delle gare del National USA gli era stata respinta l&rsquo;anno scorso dalla dirigenza KTM. Segno che a Mattighoffen qualcuno si sta ammorbidendo, forse con la speranza di rinnovare presto il contratto con il talento olandese, in scadenza a fine 2015.  Intanto Jeffrey ha corso la terza prova del campionato belga a Kester con la KTM 350, moto che probabilmente utilizzer&agrave; al Nazioni (nella MXGP o nella Open), dato che la squadra olandese nella MX2 dovrebbe schierare il giovane Glen Coldenhoff, che rientrer&agrave; gi&agrave; a Lommel dall&rsquo;infortunio alla gamba. A Kester, su un tracciato con molto fango, Herlings ha fatto terzo in gara uno e secondo nella due sotto la pioggia. Vittoria di Kevin Strijbos nelle due manche, con Jeremy Van Horebeek secondo in gara uno e terzo in gara due.  Nella foto Jeffrey Herlings in allenamento in Belgio (Lommel) con il KTM 350, pochi giorni fa.  In Germania nella terza prova del campionato tedesco a Aichwald, doppietta di Max Nagl e due secondi posti del nostro David Philippaerts, sempre pi&ugrave;&nbsp; a suo agio sulla Yamaha 450. Due volte terzo Dennis Ullrich. In Inghilterra a Whitby, quinta prova del campionato &lsquo;British&rsquo;, &egrave; Tommy Searle autore della doppia vittoria, davanti a Shaun Simpson in entrambe le manche. Terzo in gara uno Graeme Irwin e in gara due Jake Nicholls.  Altra recente notizia riguardante il mondiale motocross &egrave; il ritorno del ventitreenne Dean Ferris, sesto nel mondiale MX2 dell&rsquo;anno scorso, e quest&rsquo;anno, nel team KTM USA Lites, da Marzo fermo per un infortunio al polso. L&rsquo;australiano sostituir&agrave; l&rsquo;infortunato Tyla Rattray nel team Ice One con la Husqvarna 350, gi&agrave; dal GP di Svezia, 6 luglio. Stefano Taglioni

Il due volte iridato ha colto un doppio podio del campionato belga, mentre Nagl ha vinto nella serie tedesca davanti a Philippaerts

Herlings correr&agrave; anche nel National

Rientra Max Nagl nel GP di casa, il GP di Germania, undicesima prova del Mondiale Motocross, 21 e 22 Giugno. Il team ufficiale Honda HRC ritrova il tedesco ma a Maggiora ha perso il russo Evgeny Bobryshev, con frattura scomposta di tibia e perone (stagione finita?) in seguito all&rsquo;entrata di Clement Desalle alla terza curva di gara due.  Mentre da Gautier Paulin non si ha alcuna notizia sul suo rientro (sembra non abbia fretta), lo schieramento MXGP ha perso oltre a Bobryshev e a Joel Roelants (per conoscere le conseguenze del suo grave infortunio si dovr&agrave; attendere almeno un mese) anche il sudafricano Tyla Rattray, che in una scivolata in gara 2 si &egrave; procurato la lussazione di un pollice. Rattray in Germania sar&agrave; sostituito dal ventenne inglese Nathan Watson, che si &egrave; classificato ventesimo nel GP d'Inghilterra.  Per l&rsquo;ex campione del mondo MX2 &egrave; l&rsquo;ennesimo infortunio stagionale e il team ufficiale Husqvarna MXGP sar&agrave; in Germania senza piloti, con il secondo Todd Waters fuori gi&agrave; da due mesi.  Ci sar&agrave; invece Jake Nicholls: a Maggiora &egrave; caduto ma quella che sembrava una frattura al metacarpo si &egrave; rivelata solo una forte contusione. Nel week-end di Teutschentahl si disputano anche la quinta e penultima prova del Mondiale Femminile, con la nostra Chiara Fontanesi che deve difendere il vantaggio di quattro punti sull&rsquo;australiana Rutledge, e la quinta prova (su sette) del Campionato Europeo 125cc. IN TV Italia 2 16,10 gara 2 MX2 17,10 gara 2 MXGP  Ognuna delle dirette, viene preceduta da una sintesi delle gare 1.  Nella foto: il momento del contatto tra Desalle (25) e Bobryshev (777) al via di gara 2 a Maggiora.

Rientra Nagl, Bobryshev  e Rattray KO. E la Fontanesi dovr&agrave; divendere il suo vantaggio 

Cross: domenica 22 mondiale in Germania. Gli orari TV 

Antonio Cairoli si aggiudica il GP di Gran Bretagna a Matterley Basin, ottava prova del mondiale cross MXGP, vincendo gara 1 davanti a Steven Frossard e Jeremy Van Horebeek, e finendo secondo in gara 2 alle spalle di Clement Desalle.  Per Tony si avvera il sogno di dedicare al padre Benedetto, scomparso dieci giorni fa, la vittoria del Gran Premio. Secondo sul podio il belga Desalle (quarto e primo) e terzo il belga Van Horebeek (due volte terzo). Nella top ten (decimo di giornata) David Philippaerts con due undicesimi posti e tredicesimo di giornata Davide Guarneri (quattordicesimo e dodicesimo)  MXGP 8 Matterley Basin &ndash; gara 1: 1.Cairoli - 2.Frossard - 3.VanHorebeek - 4.Desalle - 5.Strijbos.  Gara 2: 1.Desalle - 2.Cairoli -3.VanHorebeek - 4.Rattray -5.Searle.  Podio: 1.Cairoli - 2.Desalle - 3.VanHorebeek.  Doppietta per Herlings in MX2. L&rsquo;olandese &egrave; sempre partito in testa e non ha avuto problemi a dominare entrambe le manche. Sul podio in seconda posizione Arnaud Tonus (quinto e secondo) e terzo, per la prima volta in carriera sul podio, il diciassettenne sloveno Tim Gajser (quarto e terzo).  Stefano Taglioni

Primo in gara 1 davanti a Frossard e secondo in gara 2 alle spalle di Desalle. Dedica il successo al pap&agrave; da poco scomparso

Cairoli vince il GP Gran Bretagna

VALKENSWAARD - Che cosa si ricorder&agrave; della vittoria numero 67 in carriera di Antonio Cairoli? Nei freddi numeri c&rsquo;&egrave; poco di emozionante, e quando si parla della pista di Valkenswaard, in Olanda, la vittoria di Cairoli non pu&ograve; dirsi una sorpresa... C&rsquo;&egrave; un feeling che dura da un decennio: sul tracciato dal fondo morbido, sabbioso, Tony nel lontano 2004, al suo primo anno di MX2, a sorpresa, da quasi sconosciuto, segn&ograve; il suo primo podio di manche, terzo alle spalle di Townley e Rattray. &Egrave; del 2007 la sua prima vittoria a Valkenswaard nella classe top, ma la serie incredibile &egrave; quella recente: dal 2010 al 2014, sempre sul gradino pi&ugrave; alto del podio.  Da cinque anni di fila &egrave; imbattuto, a Valkenswaard, la pista dove ha vinto di pi&ugrave;. Un legame cresciuto nel tempo, quasi una seconda casa, con una fidanzata olandese e con Lommel (dove vive qualche mese nel corso dell&rsquo;anno per allenarsi, come fan tutti i top del mondiale), a soli venti chilometri, in Belgio.  L&rsquo;ennesimo GP vinto, poco di pi&ugrave;, con un terzo posto in gara 1 e la netta vittoria, in solitario, in gara 2.  L&rsquo;rticolo completo del nostro inviato Stefano Taglioni lo trovate su Motosprint in edicola da marted&igrave; 16&nbsp;

Cairoli conquista un terzo posto epico con una ruota KO

82 risultati per 'Rattray'